La legge di bilancio 2023 in bozza prevede novità per le agevolazioni prima casa per famiglie, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, vediamo il dettaglio.
L'art 18 rubricato Proroga per il 2023 delle agevolazioni per l’acquisto prima casa per under 36 al comma 1 prevede:
- proroga al 31 dicembre 2023 la speciale disciplina emergenziale del Fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui relativi all’acquisto della prima casa (cd. Fondo Gasparrini), che ne consente l’accesso a un più ampio novero di soggetti rispetto alle regole ordinarie;
- proroga al 31 marzo 2023 la disciplina emergenziale del Fondo di garanzia per la prima casa, con particolare riferimento alla più alta misura della garanzia rilasciata dal medesimo Fondo;
- proroga al 31 dicembre 2023 le agevolazioni in materia di imposte indirette per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36. (Leggi anche: Bonus acquisto prima casa under 36: in arrivo proroga al 31.12.2023)
Il comma 2 dispone il rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa per l’anno 2023 con l'assegnazione di ulteriori 430 milioni di euro.
Fondo casa Gasparrini: le regole 2023
Il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa (cd. fondo Gasparrini) è stato istituito presso il MEF dall’articolo 2, commi 475 e seguenti della legge finanziaria 2008 (legge n. 244 del 2007).
Esso, ordinariamente, consente.
- ai titolari di un mutuo fino a 250.000 euro contratto per l'acquisto della prima casa,
- di beneficiare della sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà.
Il Fondo sostiene il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.
Con i provvedimenti emanati durante l’emergenza pandemica, il Fondo è stato rifinanziato e, come disposto dall’articolo 54 del decreto legge n. 18 del 2020 e dall’articolo 12 del decreto-legge n. 23 del 2020, è stata introdotta una speciale disciplina emergenziale in deroga, con la quale è stato esteso il novero dei beneficiari.
La speciale disciplina prevista per l’emergenza, originariamente prevista per nove mesi ed estesa a tutto il
2021 era stata prorogata fino al 31 dicembre 2022.
In sintesi, con la legge di bilancio 2023 in bozza, si prevede di prorogare a tutto il 2023 le seguenti misure straordinarie:
- l’estensione dei benefici del Fondo a lavoratori autonomi, liberi professionisti, imprenditori individuali e piccoli imprenditori in presenza di un calo del fatturato;
- l'ammissione ai benefìci del Fondo alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, per mutui ipotecari, a specifiche condizioni;
- l’ammissione al Fondo anche senza presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
- la possibilità di accedere alle agevolazioni anche in caso di mutui di importo non superiore a 400.000 euro (rispetto all’ordinario limite di 250.000 euro);
- la possibilità di concedere la sospensione del pagamento delle rate anche ai mutui già ammessi ai benefici del Fondo per i quali sia ripreso, per almeno tre mesi, il regolare ammortamento delle rate;
- la concessione della sospensione del pagamento delle rate può essere concessa anche ai mutui che fruiscono della garanzia del Fondo di garanzia per la prima casa.