Nel Consiglio dei Ministri n.39 di ieri 5 ottobre 2021 è stato approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale. Tra le novità c'è anche la riforma del catasto. Ecco cosa cambia.
Riforma del catasto 2021: le misure approvate
Per quanto riguarda la revisione del catasto è stato deciso che:
- vengono previste modifiche normative e operative dirette ad assicurare l’emersione di immobili e terreni non accatastati
- inizi una procedura che conduca a integrare le informazioni sui fabbricati attualmente presenti nel Catasto, attraverso la rilevazione per ciascuna unità immobiliare del relativo valore patrimoniale, in base, ove possibile, ai valori normali espressi dal mercato e introducendo meccanismi di adeguamento periodico.
Come ripetuto anche durante la conferenza stampa, questo intervento non ha tuttavia alcun impatto tributario.
Infatti, le nuove informazioni aggiornate non saranno rese disponibili prima del 1° gennaio 2026 e intendono fornire una fotografia attuale della situazione catastale italiana.
In particolare:
- gli estimi catastali,
- le rendite
- i valori patrimoniali
per la determinazione delle imposte rimangono quelli attuali. Le nuove informazioni raccolte non avranno pertanto alcuna valenza nella determinazione né delle imposte né dei redditi rilevanti per le prestazioni sociali.
Riforma del catasto 2021: il parere dell'IFEL
La fondazione IFEL- ANCI ha espresso la solidarietà dei sindaci dei Comuni per un rinnovamento del catasto. In particolare nell'audizione sul Federalismo Fiscale davanti alle Camere ha chiarito che: "Il permanere di valori catastali non aggiornati determina, peraltro, non solo marcati profili di iniquità connessi all’effettiva capacità contributiva dei possessori, ma anche il venir meno di quel collegamento tra basi imponibili immobiliari e valore dell’immobile che va considerato fondamento della imposizione fiscale sugli immobili."