Entro questa settimana dovrebbe andare nel Consiglio dei Ministri il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2022 con anche le misure inerenti la pace fiscale, argomento che interessa sempre molto i contribuenti. In questi mesi si sono fatte molte proposte, ma nella giornata di ieri è stata approvata una risoluzione sulla riscossione in cui il Parlamento chiede al Governo di rispettare due precisi impegni presi. Vediamoli insieme.
Rottamazione quater 2022: novità nel collegato fiscale?
Questa settimana dovrebbe essere approvato nel Consiglio dei ministri il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2022. Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle e le misure saldo e stralcio, queste dovrebbero ragionevolmente trovare spazio:
- proroga nei pagamenti per chi riceve gli avvisi dal 01.09.2021: per i contribuenti che hanno iniziato a ricevere gli atti da parte dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, i giorni a disposizione per il pagamento saranno 150. In questo modo il Governo verrebbe anche incontro alle richieste di spalmare su un tempo più lungo i pagamenti, visto che imprese e cittadini hanno risentito tanto della crisi sanitaria ed economica del Covid 19.
- proroga nei pagamenti per chi ha aderito a rottamazione ter e saldo e stralcio: per i contribuenti non in regola, sarà possibile recuperare i versamenti non effettuati entro 18 mesi. Per il calendario delle rate in scadenza rimandiamo alla lettura dell'articolo Rottamazione-ter: quali sono le scadenze per il 2021?
- nuova rottamazione quater grazie ad una nuova definizione agevolata dei ruoli. In particolare sarebbe attuabile anche attraverso “meccanismi deflattivi del contenzioso tributario e di definizione delle liti pendenti e prorogando il termine di validità degli interventi temporanei introdotti alla fine dello scorso anno”.
Come sempre però bisogna fare i conti con la realtà e con la copertura dei saldi, perciò c'è il rischio che le misure vengano poi divise tra legge di bilancio e collegato fiscale.
Oltre alla risoluzione approvata ieri, il Governo ha anche approvato il 9 settembre 2021 un ordine del giorno che lo impegna a:
La Camera, in considerazione del perdurare dello stato di difficoltà in cui versano famiglie ed imprese per effetto dell'emergenza connessa alla crisi epidemiologica da COVID-19 e considerata la necessità di non aggravare ulteriormente la posizione dei contribuenti con riferimento ad esposizioni debitorie nei confronti dell'erario, impegna il Governo: nel quadro complessivo delle esigenze in corso di approfondimento ai fini della predisposizione della prossima manovra di bilancio e nel rispetto, comunque, degli equilibri di finanza pubblica, tenendo anche conto, ove possibile, delle differenti posizioni dei singoli contribuenti interessati:
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