La rottamazione agevolata delle cartelle e il saldo e stralcio per I debiti contributivi non riguarda tutti i professionisti .
La decisione sull'adesione alle sanatorie previste dalla legge di bilancio 2023 spetta infatti a ciascuna cassa previdenziale, che è autonoma dal punto di vista finanziario. Il termine per garantire questa possibilità ai propri iscritti scaduto il 31 gennaio protrebbe essere prorogato con un emendamento appena depositato per le conversione del decreto Milleproroghe ma praticamente tutti gli enti hanno ormai deciso:
Lo stralcio delle minicartelle è escluso mentre
poche Casse aderiscono alla definizione agevolata.
Le diverse posizioni sono giustificate dal fatto che molti enti previdenziali hanno in corso da tempo procedure interne di definizione agevolata dei debiti contributivi dei propri iscritti e probabilmente non intendono creare trattamenti non paritari tra situazioni simili.
Tregua fiscale le due misure
Ricordiamo che la cosiddetta "tregua fiscale" prevista dalla recente legge 197 2022 per il bilancio dello stato 2023 , propone due tipi di sanatoria:
- lo “Stralcio” dei debiti di importo residuo fino a 1000 euro,ovvero l'annullamento automatico dei debiti esistenti prima dell'entrata in vigore della norma (01.01.2023) affidati agli agenti per la riscossione dal 01.01.2000 al 31.12.2015 dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali;
- e la “Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022”. che consiste nella possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti “Rottamazioni” , versando solo il debito residuo senza sanzioni, glnteressi di mora e l’aggio, (le multe stradali possono essere estinte senza il pagamento degli interessi, dell’aggio). In questo caso va inviata la richiesta entro il 30 aprile 2023
Vediamo l'elenco delle cassa previdenziali aderenti e non, allo stralcio e definizione agevolata 2023.
Pace fiscale: le Casse aderenti
Le casse che applicano la tregua fiscale 2023 ad oggi sono:
- Cassa forense solo per la definizione agevolata delle cartelle datate 2000-2021
- Cassa dei biologi ENPAB, anche in questo caso solo per la definizione agevolata, non per lo stralcio dei microdebiti
- Cassa ragionieri, ma solo per i crediti dal 2014.
- INPGI Cassa previdenziale dei giornalisti
- ENPAV Cassa dei veterinari
Pace fiscale: Casse NON aderenti
- Cassa commercialisti CNPADC
- Cassa geometri
- Cassa notariato
- EPAP Ente previdenziale pluricategoriale di fisici chimici attuari,
- INARCASSA l'ente previdenziale di architetti e ingegneri.
Caso particolare è quello di
- cassa dei medici ENPAM,
- Cassa psicologi ENPAP
- Cassa periti industriali EPPI
- ENPACL consulenti del lavoro
esclusi in partenza in quanto non affidano all'Agenzia delle entrate riscossione le cartelle dei debiti contributivi.