Con un comunicato stampa di Invitalia si informa che dal 1 settembre prendono il via sul portale NextAppennino nuovi bandi con risorse per cittadini e imprese.
In particolare, il portale internet nextappenino.gov.it già operativo consentirà a
- cittadini,
- imprese,
- amministrazioni pubbliche,
di informarsi ed accedere alle risorse e alle agevolazioni del Fondo complementare al Pnrr per le aree danneggiate dai terremoti del 2009 e del 2016 in Centro Italia.
Le domande, per vari settori di attività:
- potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022,
- tranne per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal primo al 30 settembre,
- e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che sarà aperto dal primo al 30 ottobre 2022.
La gran parte dei bandi, ed in particolare quelli che prevedono le agevolazioni per:
- le micro, piccole e medie imprese,
- per le iniziative nei settori turistico, sportivo e culturale, per l’economia circolare e le filiere agroalimentari,
saranno accessibili con un doppio canale, riservando una corsia preferenziale, con una procedura a sportello, per le imprese del cratere che hanno subito danni dal sisma.
Una volta acquisiti i progetti e definite le graduatorie si procederà all’assegnazione delle risorse entro la fine del 2022.
NextAppennino: che cosa è
Dettagliatamente, NextAppennino, che ha una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni di euro, aggiuntiva a quella del Pnrr nazionale, è uno specifico programma di sostegno allo sviluppo dei territori di
- Abruzzo,
- Lazio,
- Marche
- Umbria
colpiti dal sisma, con fondi per le infrastrutture e incentivi agli investimenti delle imprese, avviato dal governo nel 2021.
Scopo del portale è accompagnare la ricostruzione fisica e materiale dei comuni e dei territori dell’Appennino del Centro Italia, che da sola non è sufficiente a restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità di questi territori, e viene attuato dalla Cabina di Coordinamento guidata dal Commissario Sisma 2016.
La prima parte del programma è stata già definita ed attuata secondo le scadenze imposte con investimenti per oltre 1 miliardo di euro per potenziamento:
- infrastrutture materiali e immateriali,
- connessione digitale, strade,
- stazioni ferroviarie,
- produzione dell’energia pulita,
- riqualificazione degli edifici pubblici,
- rigenerazione urbana,
- centri di ricerca universitaria e di conservazione e restauro dei beni culturali,
NextAppennino: tutte le info sui bandi in partenza dal 1 settembre 2022
La seconda parte del programma, attraverso nextappennino.gov.it rende disponibili
- alle imprese,
- le associazioni del terzo settore,
- i professionisti,
i bandi pubblici gestiti da Unioncamere ed Invitalia con tutta la relativa documentazione, per l’assegnazione di 620 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto e di agevolazioni per i nuovi investimenti nelle aree dei due crateri sismici, quello abruzzese del 2009 e quello del Centro Italia del 2016.
I bandi sono dieci e riguardano molteplici tipologie di investimenti delle micro, piccole, medie e grandi imprese, con particolare attenzione a quelle aventi sede operativa nel cratere e danneggiate dal sisma, in diversi settori di attività, che rispecchiano i grandi obiettivi del Pnrr nazionale e del Next Generation Ue:
- la transizione ambientale,
- la valorizzazione dei beni artistici, ambientali e culturali, delle produzioni locali,
- l’inclusione sociale,
- l’occupazione dei giovani e delle donne,
- l’economia circolare.
Su nextappennino.gov.it, dove reperire:
- le informazioni dettagliate e le schede su ogni singolo bando,
- i riferimenti degli sportelli regionali,
- la normativa di riferimento,
- le ultime notizie sulla ricostruzione
- ed i progetti finanziati dal programma,
sarà possibile l’accesso diretto ai bandi gestiti da Invitalia e Unioncamere, avvalendosi anche degli sportelli delle agenzie regionali di sviluppo.
I bandi, in particolare, riguardano:
- investimenti produttivi di grande e media dimensione attraverso i Contratti di Sviluppo,
- la creazione, lo sviluppo e la ripresa delle attività delle microimprese e delle imprese piccole e medie,
- gli investimenti innovativi di queste ultime,
- la valorizzazione del patrimonio pubblico, progetti di sviluppo nel settore del turismo, della cultura e dello sport,
- le iniziative delle imprese sociali, delle cooperative di comunità e del terzo settore,
- le filiere agroalimentari e il riciclo delle macerie.