Il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge sulle lauree abilitanti (S.2305) presentato dal ministro dell'università Manfredi lo scorso anno. Si attende per l'entrata in vigore la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale .
Il progetto di legge intende semplificare le modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, per una collocazione più immediata dei giovani nel mercato del lavoro.
La legge modifica le modalità di accesso a quasi tutte le professioni regolamentate con l'abolizione dell'Esame di stato ma non del tirocinio pratico, come già previsto per la laurea in medicina e chirurgia dal decreto Cura Italia. Sono previste tre diverse fasi di attuazione:
- la prima ha interessato le lauree in odontoiatria, farmacia, veterinaria e psicologia
- alla seconda geometri, agrotecnici, periti agrari e periti industriali laureati iscritti a una delle tre nuove lauree professionalizzanti appena create
- Più avanti sarà la volta di biologi, chimici fisici tecnologi alimentari dottori agronomi e forestali, assistenti sociali attuari , sulla base della richiesta dei consigli nazionali degli ordini o federazioni
Si ricorda che non sono compresi nella legge commercialisti, avvocati , architetti ed ingegneri per lo stop opposto dal Ministero della Giustizia che ha la responsabilità della vigilanza.
Per la realizzazione delle lauree abilitanti alle professioni è già prevista una condizione assolutamente necessaria ossia che almeno 30 crediti formativi siano acquisiti attraverso tirocinio curricolare operativo. Anche l'esame di laurea sarà modificato dovendo comprendere anche aspetti pratici della professione e per questo nella commissione di laurea entreranno anche professionisti selezionati dai rispettivi ordini.
Per ulteriori professioni non è previsto un tirocinio post laurea come: tecnologi alimentari, dottori agronomi e forestali, pianificatori, paesaggisti e conservatori, assistenti sociali, attuari e geologi. Per allargare la platea basterà un regolamento, da emanare su proposta dei ministeri competenti, su richiesta delle rappresentanze nazionali degli Ordini professionali di riferimento.
I tempi di realizzazione non saranno immediati infatti vi sono aspetti da integrare con 2 decreti attuativi da realizzare entro tre mesi dalla entrata in vigore della legge, con la collaborazione degli ordini professionali interessati .
Soddisfazione per l'approvazione della legge è stata espressa da Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati, che sottolinea che «Queste nuove classi di laurea non consentono passaggi verso le sezioni “junior” di altri Albi. La sola iscrizione possibile resta quella relativa alle professioni stabilite per legge, anche a tutela della trasparenza verso i clienti».
Il presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati, Giovanni Esposito, afferma che la legge crea finalmente un filo diretto tra formazione e lavoro. Un passo importante che ha però bisogno di un tassello in più per mettere ordine nella rete delle professioni tecniche.
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