Con la Delibera del 16 dicembre 2021 della Autorità di regolazione dei trasporti pubblicata in GU n. 47 del 25 febbraio 2022 si stabiliscono misura e modalità di versamento del contributo dovuto per l'anno 2022. Contributo all'Autorità di regolazione dei trasporti per l'anno 2022: gli obbligatiSono tenuti alla contribuzione per il funzionamento dell'Autorità di regolazione dei trasporti i soggetti che esercitano una o più delle attività di seguito elencate: a) gestione di infrastrutture di trasporto (ferroviarie, portuali, aeroportuali, autostradali e autostazioni); b) gestione degli impianti di servizio ferroviario; c) gestione di centri di movimentazione merci (interporti e operatori della logistica); d) servizi ferroviari (anche non costituenti il pacchetto minimo di accesso alle infrastrutture ferroviarie); e) operazioni e servizi portuali; f) servizi di trasporto passeggeri e/o merci, nazionale, regionale e locale, connotati da oneri di servizio pubblico, con ogni modalità effettuato; g) servizio taxi; h) servizi di trasporto ferroviario di passeggeri e/o merci; i) servizi di trasporto via mare e per vie navigabili interne di passeggeri e/o merci; j) servizi di trasporto di passeggeri su strada; k) servizi di trasporto aereo di passeggeri e/o merci; l) servizi di trasporto merci su strada connessi con autostrade, porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti; m) servizi di agenzia/raccomandazione marittima. Contributo all'Autorità di regolazione dei trasporti per l'anno 2022: gli importiPer l'anno 2022, il contributo per gli oneri di funzionamento dell'Autorità, dovuto dai soggetti indicati è fissato nella misura dello 0,6 per mille del fatturato risultante dall'ultimo bilancio approvato alla data di pubblicazione della presente delibera, in misura, quindi, inferiore a quella stabilita come massima dalla legge. Il legale rappresentante o, per le imprese non residenti in Italia e senza stabile organizzazione nel territorio dello Stato, il rappresentante fiscale o direttamente il soggetto estero mediante identificazione diretta, degli operatori individuati con un fatturato superiore a euro 5.000.000,00, prescindendo da eventuali esclusioni, scomputi o partecipazioni a consorzi, entro il 29 aprile 2022, dichiara all'Autorità i dati anagrafici ed economici richiesti nel modello telematico all'uopo predisposto e pubblicato sul sito web dell'Autorità dando notizia a quest'ultima dell'avvenuto versamento. Contributo all'Autorità di regolazione dei trasporti per l'anno 2022: le scadenzePer l'anno 2022 il contributo dei soggetti obbligati deve essere versato:
Le ulteriori istruzioni relative alle modalità per il versamento del contributo verranno pubblicizzate sul sito dell'Autorità www.autorita-trasporti.it |
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